Raccontarvi i tirocini formativi di Anna, Alessio ed Emanuele è una nuova occasione, per noi, per portarvi dentro alle attività che svolgiamo come Rigenerazioni Onlus.
La nostra cooperativa nasce con l’intento di “perseguire l’interesse generale della comunità attraverso la promozione umana e l’integrazione socio-economica delle persone a rischio di marginalità sociale”. 

Il nostro lavoro non può essere considerato di esclusiva pertinenza del sistema penitenziario, sistema che spesso, erroneamente, viene valutato come estraneo alla società civile. 

Prima di entrare nel cuore dei nuovi percorsi formativi attivati, ci sembra necessario partire dal progetto Svolta all’Albergheria! che, sin dalla sua fase germinale ha previsto l’intervento su tre macro-sistemi: ​quello penitenziario, attraverso percorsi di formazione e inserimento lavorativo, quello produttivo, dedicato all’incontro tra domanda e offerta, quello della comunità, allo scopo di generare benessere e trasmettere sicurezza all’interno dei quartieri, anche quelli più periferici.

E nel lavorare con le periferie, umane e geografiche, ci siamo resi conto quanto il dialogo, il confronto, il lavoro sull’intero tessuto sociale siano determinanti per attivare un cambiamento. 

Un cambiamento che non è unidirezionale, ma attivo, osmotico.

Anna, Alessio ed Emanuele sono stati ospitati da Casa San Francesco Rooms, la struttura ricettiva gestita dalla nostra cooperativa, dall’Astoria Palace e dall’hotel Casena dei Colli. 

Queste ultime due sono aziende diverse, storiche, accomunate dalla volontà di accogliere e offrire una seconda possibilità, ma anche di trovare nuovi, profondi, significati, al comparto turistico. 

Per la prima volta Palermo, ma già a partire dal primo Jail Career Day, ha preso reale consapevolezza sulla possibilità di cambiare le dinamiche del mondo del lavoro.
La formazione offerta a queste tre persone è stata centrata nell’ambito turistico-ricettivo, trasferendo, direttamente da parte del team aziendale, competenze specifiche, immediatamente applicabili.

Il sistema produttivo, come citato all’inizio, è stato reso consapevole delle possibilità offerte da una visione differente del mondo del lavoro, incentrata sulla responsabilità sociale, sia in termini di incontro con i lavoratori di domani, sia in termini di reali possibilità di sgravi fiscali per le persone in esecuzione di pena.
Connettersi con le comunità, per le imprese, significa godere di vantaggi reali, misurabili concretamente su diversi assi aziendali, per le risorse umane, ma anche economici.

E quando il mondo del lavoro cambia e si evolve cambia l’impatto che questo ha, inevitabilmente, sulla comunità, generando un circolo virtuoso di possibilità.
Ci troviamo di fronte all0opportunità concreta di cambiare anche il sistema turistico, rivedere l’offerta, per trasformare la domanda. 

L’obiettivo è così quello di educare i viaggiatori a un’idea di turismo che non fagocita ma include, di attivare una proposta turistica che non arrivi dall’alto, imposta da grandi gruppi alberghieri o della ristorazione, ma dal basso, consapevole delle specificità e delle differenze, della comunità, appunto. 

Il quartiere Albergheria, dove nasce il nostro progetto, non è una periferia in termini geografici, è nel cuore della città, all’interno del percorso arabo normanno e nonostante ciò è spesso considerato come una bolla che i turisti osservano, ma non vivono. 

Allo stesso modo altri quartieri di Palermo vengono spesso vissuti come dormitori dai turisti o, peggio, completamente evitati durante un percorso di visita. 

Insieme possiamo attivare e coinvolgere gli operatori turistici locali, che siano imprese, associazioni o cooperative, per costruire un unico sistema che, alla gentrificazione, risponda con l’inclusione. 

Il turismo, che a livello globale sta vivendo una crisi di sostenibilità, può prendere consapevolezza delle possibilità offerte da una città come Palermo, una delle più amate e visitate degli ultimi anni e che, da sempre, sin dalla sua nascita, ha fatto dell’incontro e delle differenze la sua ricchezza. 

Noi non vediamo l’ora di raccontarvi di nuovi tirocini e nuove storie. Continuate a seguirci.