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Cotti in Fragranza ambasciatrice al Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze

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Cotti in Fragranza ambasciatrice al Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze

Cotti in Fragranza ambasciatrice al Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze si è appena concluso e stiamo ancora pensando a tutte le emozioni di quei giorni!

Il Festival dell’Economia Civile è un appuntamento annuale che si tiene nello splendido scenario di Palazzo Vecchio di Firenze e ha lo scopo di approfondire con talk, tavole rotonde ed eventi correlati i temi che pongono al centro l’uomo, il suo valore come individuo, il bene comune.

Temi che, sapete già, sentiamo nostri e fanno parte del nostro lavoro quotidiano.

L’obiettivo del Festival, e in particolare l’edizione 2022, era “In buona compagnia”, un tema volto a valorizzare le relazioni che nascono e si costruiscono all’interno di comunità di senso, raccontando le esperienze concrete e i “volti” di chi già vive e sperimenta, sui territori ed in tanti ambiti produttivi, l’Economia Civile nel quotidiano.

E così siamo stati tra i protagonisti di questo bellissimo evento, scelti, insieme ad altre quattro imprese, come ambasciatori dell’ultima edizione del Festival.

“Partecipare al Festival dell’Economia civile è per noi un’occasione per rigenerarci e il concetto
di rigenerazione è insito già nel nome della nostra cooperativa, Rigenerazioni, appunto.
Incontrare e scoprire le altre realtà non è soltanto un momento per fare rete, ma anche per
costruire nuovi paradigmi, rinnovare il nostro impegno, la nostra responsabilità nei confronti
della comunità in cui lavoriamo.”

Con le parole pregne di emozioni, la nostra Lucia Lauro, Co-responsabile del progetto insieme a Nadia Lodato, ha raccontato così la nostra presenza all’evento.

La partecipazione di Cotti in Fragranza al Festival Nazionale dell’Economia Civile avviene in
un anno in cui Palermo si trova a perdere sette posizioni nella classifica del Benvivere.
Il rapporto, stilato dalla “Scuola di Economia Civile” e “Avvenire” considera i parametri relativi
a digitalizzazione, trasporti, reati, ma in particolare quelli relativi a salute, cultura, turismo e
occupazione giovanile.
È sempre difficile fare i conti con la classifica del Benvivere in cui Palermo non si posiziona
bene. È un’occasione per parlare di politica, nel senso più puro del termine, di politiche e di
come vogliamo cambiare questo nostro mondo, questa nostra Italia.

“Dalle carceri in cui operiamo, ogni giorno, parte il nostro impegno nel promuovere attività significative – di vera inclusione – formative e rieducative. Sentiamo forte la responsabilità nei confronti delle persone in esecuzione di pena che una volta fuoriuscite dalle mura detentive e terminata l’espiazione della loro condanna, hanno il diritto a vivere la loro condizione di persone libere fuori da un luogo fortemente stigmatizzante come il carcere. Dobbiamo riscrivere il ruolo che tutte le imprese, non solo quelle sociali, hanno nei confronti del territorio in cui operano, per avere uno sguardo oltre che possa offrire seconde opportunità.”

– conclude Nadia Lodato.

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