Sin dalla nascita del nostro progetto abbiamo sentito forte la necessità di trovare lo spazio e il tempo per conoscerci al di fuori dell’agenda di lavoro.
Condividiamo una fitta quotidianità fatta di scadenze, impegni, relazioni con il pubblico, sfide grandi e piccole che affrontiamo ogni giorno.

Proprio come tutte le imprese.

Il mese di novembre e una serie di circostanze favorevoli, ci hanno permesso di partire in gruppo, tutti quanti, con destinazione Verona.
Abbiamo accolto questa possibilità per concederci qualche giorno di riposo, dopo una stagione intensa, e fare finalmente un po’ di team building!

La nostra organizzazione non presenta funzioni gerarchiche e in questa occasione, ancor di più, ciascuno di noi si è spogliato del proprio ruolo per essere davvero se stesso.

La meta non è stata casuale: Verona è una bellissima città, ricca di storia, con una eccellente offerta enogastronomica (e chi siamo noi per sottrarci a tante bontà? è pur sempre lavoro, no?).

Verona è anche la città in cui ha la sede principale L’Opera Don Calabria che ha creduto e supportato la nostra realtà sin dal suo concepimento.

Siamo stati accolti presso la sede e abbiamo avuto l’occasione di raccontare il nostro lavoro, di presentarci, ma soprattutto di conoscere da vicino il cuore pulsante di questa realtà in un vero e proprio viaggio dentro le radici e i valori di Don Calabria che, dell’attenzione ai poveri e ai giovani, ha fatto il senso di tutto il suo cammino.

Valori e carisma che vanno al di là delle appartenenze religiose. Possiamo ben dirlo noi perché nel nostro team davvero c’è un incontro di religioni e di modi di vivere la spiritualità.

Con Casa San Francesco sentiamo di stare cementificando, mattone dopo mattone, i valori fondanti di Don Calabria e della sua Opera.
Stiamo costruendo una casa in cui, non solo possa trovare spazio e vita il nostro progetto, ma che accoglierà chiunque vorrà condividere con noi il fare per gli altri, il costruire insieme, l’abbattere i muri.

La visita è stato un grande momento di comunione e conforto: sapere di far parte di qualcosa in cui tutti trovano spazio, in cui tutti concorrono agli stessi obiettivi ci è stato d’aiuto e questa esperienza la terremo dentro come monito, come lucina di speranza accesa per tutte le volte che ci sentiremo vacillare.

Non siamo soli, mai.